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Learning Object: come si costruiscono le videolezioni

Le videolezioni sono uno dei learning object più utilizzati all’interno delle piattaforme di e learning per fare formazione FAD perché garantiscono accessibilità, flessibilità e monitoraggio. 

Uno degli aspetti fondamentali è capire come si costruisce e struttura una videolezione per migliorare la fruibilità da parte degli utenti e la qualità della didattica.

Il vantaggio delle video lezioni

Quando si crea un corso su piattaforma e learning, dobbiamo tenere presente che non possiamo semplicemente caricare una presentazione o delle slide pensate per fare formazione frontale. Una videolezione asincrona presuppone la consapevolezza che l’utente può collegarsi nell’arco di tutto il giorno, può interrompere quando vuole la lezione e soprattutto che mancano quegli aspetti relazionali, empatici, prossemici, che una lezione registrata non ha.

Per questi motivi le videolezioni per corsi asincroni vanno pensate in modo differente, tenendo presenti tutti i vantaggi che queste comportano: monitoraggio, accessibilità, fruibilità, ripetizione, velocità dell’apprendimento.

Come migliorare le video lezioni

Ecco quindi che dobbiamo tenere presente alcune caratteristiche che dovrebbero avere le video lezioni per l’e-learning:

  • La durata delle videolezioni: partiamo da questo concetto, non siamo a scuola, pertanto non possiamo pensare di creare una singola unità didattica di videolezione che duri 1 ora o più. La soglia di attenzione è fondamentale che rimanga alta e davanti al monitor si abbassa rispetto alla realtà. Dagli studi compiuti su piattaforme e learning emerge che la durata media ideale di una videolezione non debba superare i 30 – 40 minuti per singola sessione in modo da garantire un focus adeguato senza essere distratti da altri elementi.
  • L’interazione della video lezione: la lezione registrata di per sé non consente un dialogo e una relazione diretta tra docente e studente, ma inserire la possibilità di svolgere in itinere dei test o quiz, permette di mantenere alta l’attenzione e dare un senso concreto alla didattica.
  • L’inquadratura e l’ambiente circostante: la composizione dell’inquadratura, incide sull’attenzione del discente, pertanto lo sfondo non deve avere elementi distrattivi ma deve essere in linea con le tematiche trattate. La distanza del docente dalla webcam è meglio che non sia eccessiva per non trasmettere distacco. La telecamera va tenuta all’altezza dello sguardo del docente per mantenere un contatto visivo con l’interlocutore. Per una lezione professionale si avrà quindi uno sfondo dai colori neutro, con un’inquadratura a mezzo busto o piano medio e un supporto per la telecamera in modo da averla alla giusta altezza.
  • La luce delle videolezioni: per migliorare la qualità dei tuoi video utilizza più fonti luminose, con luce diffusa perché crea ombre morbide. Per illuminare al meglio il viso puoi utilizzare due fonti luminose, a destra e a sinistra.
  • Utilizza una buona attrezzatura audio-video: oggi la tecnologia ci viene incontro e si può anche registrare da uno smartphone, ma ponete la massima attenzione al supporto, deve essere stabile e all’audio, meglio se registrate con un microfono o una auricolare rispetto che dal microfono ambientale che genera eco, e avverte rumori di fondo.
  • Prepara un canovaccio da seguire: Ogni videolezione è registrata e deve essere precisa nel linguaggio e diretta, evita troppe interlocuzioni e di andare a braccio, prepara una scheda da seguire mentre parli così da focalizzarti meglio sul contenuto ed evita di leggere il testo, sembrerai meno impacciato.

Quali strumenti scegliere per creare video lezioni nelle piattaforme e learning?

La scelta dello strumento di registrazione è importante ma soprattutto la parte di editing rappresenta un momento fondamentale per dare al tuo video un aspetto più professionale.

A prescindere dallo strumento o software scelto, ci sono alcuni accorgimenti da tenere presenti:

  • Crea per tutte le videolezioni una intro e outro con il tuo logo o immagine che identifichi il tuo brand
  • Inserisci un jingle all’inizio che attiri l’attenzione e ti identifichi
  • Poni attenzione ai sottotitoli e alla regolazione dell’audio e brusii
  • Se presenti slide, fai attenzione che i testi siano abbastanza grandi per essere letti dal discente
  • Se lavori su una registrazione di una diretta live, taglia i momenti non didattici, come l’ingresso degli utenti nell’aula virtuale e le prove microfono

A questo punto parliamo di alcuni strumenti più o meno complessi che puoi utilizzare per l’editing video delle videolezioni che andrai a caricare sulla tua piattaforma fad.

Adobe Premiere Pro

E’ uno strumento non per tutti che ti permette di creare video semi-professionali. E’ disponibile per Windows e Mac a pagamento. Puoi fare molto, dalle animazioni al picture in picture, alla gestione dei colori e transizioni.
Livello di complessità 8

Wondershare Filmora

E’ un software freeware di facile utilizzo che si può scaricare per Windows e Mac. Puoi creare filmati e inserire transizioni e musica di sottofondo in modo semplice ed intuitivo. Da provare
Livello di complessità 5

Lightworks

E’ uno strumento professionale per editing video disponibile per Mac, Windows e Linux. Puoi fare di tutto ma richiede tempi di apprendimento importanti, per chi vuole stupire.
Livello di complessità 9

Avidemux

Programma free e open source in italiano permette editing in modo rapido e semplice, per chi vuole avere la possibilità di gestire filmati con poco tempo a disposizione e poche risorse disponibili.
Livello di complessità 3

Obs Studio

E’ uno strumento versatile e potente, ma soprattutto gratis per creare filmati video. Puoi registrare il tuo schermo, fare transizioni, gestire un mixer audio per voce e musica ed esportare in molti formati. Per scoprire di più vai qui https://it.ccm.net/download/scaricare-2941-open-broadcaster-software-obs
Livello di complessità 7

iMovie

Non possiamo non parlare anche del software Mac di editing video più diffuso. E’ disponibile gratuitamente per gli utenti Mac e permette una gestione amatoriale del video editing, ma molto semplice ed intuitiva.
Livello di complessità 4

Meritano infine una citazione tutti i programmi di livestreaming come Zoom, Meet, Classroom, Teams, Goto, per citare i più diffusi che mentre è in corso una sessione di Live Streaming è possibile contestualmente registrare tutto o parte dello schermo.

E’ molto utile questo approccio se l’obiettivo è produrre materiale mentre si svolge una videolezione, ma fate attenzione a chiudere le eventuali webcam e audio dei partecipanti e a ricordarvi che un domani questa diventerà una videolezione, pertanto nella dinamica della didattica dovete tenerlo presente. 

Sarà necessario poi procedere con un editing del video registrato per poterlo caricare nella piattaforma e learning e costruire il vostro corso fad.

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