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TOCC: Incentivo per l’innovazione e la transizione digitale

Nell’ambito del PNRR sono stati stanziati fondi per incentivare l’innovazione e la transizione digitale.
Dal 3 novembre è possibile presentare la domanda. Vediamo quindi nel dettaglio com’è strutturato l’incentivo TOCC.

Cos’è e in cosa consiste il TOCC?
Quali sono gli obiettivi del TOCC?
Quali interventi possono essere finanziati?
Come funziona il TOCC?


Cos’è e in cosa consiste il TOCC?

Il TOCC ovvero “Transizione digitale organismi culturali e creativi” è il nuovo incentivo lanciato dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura e finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Progetto NGEU (Next Generation EU) attraverso i fondi destinati al PNRR.

Servirà per l’erogazione di contributi a fondo perduto in favore di micro e piccole imprese, enti del terzo settore e organizzazioni profit e no profit, operanti nei settori culturali e creativi per favorire l’innovazione e la transizione digitale. Sono stati stanziati complessivamente 155 milioni di cui 115 sono la cifra investita per questo primo avviso pubblico.

Quali sono gli obiettivi del TOCC?

Il fine a cui si vuole tendere con il TOCC è rendere il livello tecnologico di organizzazioni culturali e creative più elevato, puntando a rendere l’offerta culturale nel settore digitale competitiva a livello internazionale.

Le operazioni da attuare attraverso l’incentivo per l’innovazione e la transizione digitale devono favorire la creazione di reti tra diverse organizzazioni creative in modo da collaborare per una sperimentazione digitale consapevole.

La fruizione digitale e tecnologica dovrà arricchirsi di strumenti innovativi, efficaci e competitivi provenienti sia dal patrimonio culturale sia dalla creatività contemporanea.

Il focus da mantenere è quello relativo al miglioramento della qualità della vita attraverso creatività, cultura e territorio. Per farlo è necessario incentivare il rinnovamento digitale dei presidi culturali e utilizzare le nuove tecnologie per rendere accessibili i contenuti culturali. Incentivare l’accesso alla cultura soprattutto per le aree marginali attraverso dinamiche collettive diventa un punto di forte attenzione.

Importante è anche lavorare per una collocazione stabile e continuativa all’interno dei presidi culturali di figure professionali formate in termini di competenze tecnologiche e informatiche. 

Quali interventi possono essere finanziati?

Gli ambiti di attività sono variegati e coprono diverse aree: 

  • musica, audiovisivo e radio (inclusi film/cinema, televisione, videogiochi, software e multimedia)
  • moda, architettura e design
  • arti visive (inclusa fotografia) 
  • spettacolo dal vivo e festival 
  • patrimonio culturale materiale e immateriale (inclusi archivi, biblioteche e musei) 
  • artigianato artistico
  • editoria, libri e letteratura
  • area interdisciplinare (relativo ai soggetti che operano in più di un ambito di intervento tra quelli elencati)

Nel dettaglio gli interventi che possono essere finanziati sono:

  • Creazione di nuovi prodotti culturali e creativi capaci di integrare molteplici linguaggi espressivi e narrazioni innovative
  • Circolazione e diffusione di prodotti culturali verso un nuovo pubblico  (come le categorie deboli) e verso l’estero
  • Uso di strumenti come piattaforme digitali, hardware e software per nuove modalità di fruizione, comunicazione e promozione volte a garantire un beneficio in termini di impatto economico, culturale, sociale, salvaguardando adeguatamente la tutela della proprietà intellettuale
  • Digitalizzazione per conservare, diffondere, condividere il patrimonio attraverso la circolazione e cooperazione internazionale soprattutto nell’Unione Europea
  • Aumento dell’utilizzo del crowdsourcing e sviluppo di piattaforme open source per la realizzazione e condivisione di progetti community-based.

Come funziona il TOCC?

Le agevolazioni sono concesse esclusivamente sotto forma di contributi a fondo perduto e fino all’80% del progetto di spesa ammissibile, con un limite di 75.000 euro. Il contributo previsto dal decreto è concesso sulla base di una procedura valutativa fatta attraverso un procedimento a graduatoria

Le domande possono essere presentate a Invitalia a partire dal 3 novembre 2022, alle ore 12:00 e fino alle ore 18.00 del 1 febbraio 2023. A partire dalla data di chiusura della presentazione delle domande, si procederà alla valutazione delle proposte progettuali pervenute.

L’iter di valutazione si struttura con una verifica di sussistenza dei requisiti di ammissibilità e una verifica di merito. La valutazione di merito delle domande è basata sui seguenti aspetti: 

  • Efficacia ovvero capacità del progetto di raggiungere gli obiettivi assegnati alla misura di riferimento nei tempi indicati
  • Utilità del progetto ovvero impatto sociale, economico e culturale
  • Sostenibilità ovvero capacità del progetto di sostenersi nel tempo

Per ulteriori dettagli e specifiche su come ottenere l’incentivo per l’innovazione e la transizione digitale è possibile consultare l’avviso pubblico:

https://creativitacontemporanea.beniculturali.it/wp-content/uploads/2022/10/DECRETO-n.-385-di-pubblicazione-avviso-A-II.pdf

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