12 Novembre 2025 | E-learning
Quando si parla di ECM (Educazione Continua in Medicina), la prima cosa che viene in mente a un responsabile della formazione è spesso una montagna di adempimenti e scadenze. Tra queste, la più imponente è senza dubbio la relazione annuale Agenas ECM.
Limitare, però, l’ECM a un mero obbligo normativo sarebbe riduttivo. Per un ente di formazione o un’azienda sanitaria che investe tempo e risorse nell’aggiornamento del personale, l’ECM è il motore che alimenta la qualità e l’efficacia dei servizi erogati.

La relazione annuale Agenas non è una semplice formalità, ma è l’audit più importante a cui ogni ente di formazione è sottoposto obbligatoriamente ogni anno. È il documento che per Agenas, l’ente che gestisce il sistema sanitario nazionale, dimostra se il provider è solido, trasparente e, soprattutto, efficace.
A cosa serve?
Il 31 marzo di ogni anno è il termine ultimo per inoltrare la relazione annuale ad Agenas. Stilare il resoconto sulla propria attività significa che il team è impegnato a chiudere l’anno formativo precedente e a lanciare i nuovi programmi. Per farlo c’è da setacciare, raccogliere e incrociare dati da mille sorgenti diverse: registri presenze, risultati di test cartacei, file Excel, e-mail e quant’altro.
Il rischio è che la fretta e la pressione portino a errori, rendicontazioni imprecise e, di conseguenza, a sanzioni o, peggio, a un quadro distorto della vera performance formativa.
La relazione annuale Agenas è una fotografia complessa e multidimensionale dell’attività del provider. Richiede dati precisi, non solo quantitativi, ma soprattutto qualitativi, ossia quanti eventi sono stati erogati e quanto sono stati efficaci.
I dati richiesti da Agenas si concentrano su quattro pilastri fondamentali. Il modo in cui questi dati vengono raccolti e analizzati definisce la vera “relazione sulla performance” del provider.

Questa sezione è un check di coerenza. Agenas vuole sapere se sono state mantenute le promesse fatte in fase di accreditamento e pianificazione. Viene richiesto l’elenco dettagliato di tutti gli eventi formativi erogati nell’anno solare, compresi quelli annullati o modificati.
Bisogna indicare la percentuale di scostamento tra quanto inizialmente programmato e quanto effettivamente realizzato. Ogni scostamento significativo (es. cambio di sede, riduzione ore, variazione docenti) deve essere giustificato in modo chiaro.
Questo è il cuore della misurazione dell’efficacia didattica e dell’impatto numerico della formazione. Devono essere riportati: il numero totale di partecipanti per ciascun evento, i dati di frequenza, il numero di crediti assegnati e i crediti effettivamente acquisiti, quindi il numero di utenti che ha superato la prova finale.
È cruciale certificare che il discente abbia raggiunto sia la frequenza minima (spesso l’80% o 90% del monte ore) sia il superamento della prova di valutazione, generalmente con un cut-off corretto.

La relazione annuale richiede di allegare l’analisi aggregata dei questionari di valutazione della qualità percepita dei partecipanti. Si deve effettuare un’analisi statistica dei feedback raccolti su diversi aspetti, come:
Questi dati sono la base per la vera relazione sulla performance. Mostrano non solo cosa è stato fatto, ma come è stato ricevuto. Dati di qualità scarsa sono un campanello d’allarme per l’agenzia e per il provider stesso.
La relazione prevede anche una sintesi sulla sostenibilità e la gestione economica degli eventi. Si tratta di un consuntivo costi/ricavi per l’attività formativa ECM con dettagli sul ruolo delle sponsorizzazioni e sull’eventuale utilizzo di fondi pubblici o privati.
Questa sezione assicura la trasparenza finanziaria, un aspetto sempre più sotto la lente di ingrandimento di Agenas, per prevenire conflitti di interesse.

Alla luce di quanto richiesto da Agenas risulta chiaro che l’ostacolo principale per i provider ECM non è tanto sapere cosa inserire nella relazione annuale, quanto raccogliere e validare i dati richiesti in modo efficiente e preciso.
Senza strumenti adeguati la relazione annuale incontra numerosi ostacoli:
La chiave per superare le sfide e le criticità della relazione annuale Agenas è l’automazione intelligente. È proprio qui che entra in gioco Learning Objects, che trasforma l’intero processo di rendicontazione. E’ una piattaforma intelligente non solo per il materiale didattico con i relativi contenuti digitali (video, quiz, simulazioni interattive) ma anche sistemi di tracking integrati.
Affidarsi a Learning Objects risolve in modo specifico le criticità evidenziate portando soluzioni concrete:
In pratica Learning Objects elimina il bisogno di incrociare manualmente decine di documenti, assicurando la conformità normativa, ma soprattutto eleva lo standard qualitativo dell’offerta formativa, certificando non solo che la formazione è stata erogata, ma soprattutto che è stata efficace.
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